martedì 2 dicembre 2014

Tutto quello che un occidentale deve sapere su Ubud per evitarsi crisi di nervi

I miei primi articoli possono avervi presentato un piccolo paradiso terrestre perché questa è Ubud per me. In questa città ho trovato delle corde che vibrano secondo i miei accordi interiori e per me è inevitabile descrivere le mie giornate qui con quel senso di eccitato relax che solo in quest'isola non è paradossale.
Tuttavia mi sembra corretto, dall'alto della mia brutale sincerità, presentarvi qui la lista delle cose di Ubud che dovreste sapere prima di farne un sogno della vostra vita.

Taxi, Massage... 
La prima cosa da sapere per sopravvivere a quattro passi dal centro di Ubud è sorridere alla gente che da ogni angolo della strada vi proporrà qualsiasi cosa. Qui è tutto un mercato a cielo aperto e dietro ad i meravigliosi caldi sorrisi dei locali si nasconde ovviamente la chance di aggrapparvi come cliente e di portarvi all'interno della loro struttura. Sono molto meno aggressivi di quelli che troverete in siti più "turistici" come il monte Batur, dove siamo stati letteralmente rincorsi ed era impossibile scambiare due parole senza essere interrotti da venditori di tutti i generi. Ad Ubud e in Asia in genere, un sorriso vi farà fare molta più strada di un muso lungo e di tutta la retorica del mondo. Sorridete e ringraziate, proprio come fanno loro. Nessuno vi lancerà una macumba come le zingare degli horror, sicuramente non se dimostrate un minimo di apertura. Infondo gli ospiti siamo noi e come pretendiamo che gli altri si adattino alla nostra realtà è giusto adattarci alla loro e portare rispetto.

Come on Barbie let's go Party.
Se vi immaginate folli nottate alcoliche in lungo mare, rave infiniti, sesso droga e rock 'n roll, ripensateci! Ubud, innanzitutto non è sulla spiaggia e non popola di surfisti biondi e tartarugati,
solitamente dotati di un cervello dalla grandezza e peso di un anacardio. Se questa è la mercanzia e il lifestyle che ricercate, non avete che da spostarvi verso la riva, fra Kuta, Seminiyak ed addirittura Uluwatu troverete una vastissima fauna ad accogliervi. In tutti i sensi.
Ubud è il centro culturale di Bali, dove si sono incagliati hippie, boho ed intellettuali di ogni generazione e tipologia. I drink che vanno per la maggiore sono bibitoni di frutta erbe e tutto ciò che fa bene, l'occhio vitreo è dato da anni di training di cazzeggio fra un cafè e l'altro e i discorsi sulla diseguaglianza si sprecano, nonostante dietro alcuni di loro si nascondano discreti colonizzatori.
Se arrivate ad Ubud, scrollate di dosso ogni pregiudizio, mettetevi i vostri Yoga pants ed infilatevi ad ogni corso esistente oppure perdete lo sguardo nelle risaie, sorseggiando un divino succo di mango leggendo qualche libro dalle forti valenze introspettive. E se vi ostinate a cercare il manzo di turno, sarete piacevolmente sorpresa da hippies di variegate provenienze, usi e costumi.
Siate però preparate, ad entrare nella logica comunitaria dell'amore globale: non potrete pretendere di limitare la libertà espressiva del suo membro con un innaturale amore monogamico.
Take it like it is.

Ci sono gli insetti!
Quanta Magia. La ricerca di se', viaggi spirituali guidati da ore di meditazione, percussioni esotiche, Danze Esoteriche, Yoga, Tai Chi, Reiki... Presa dal mood del posto hai deciso di andare ad abitare fra la giungla e le risaie. Torni a casa la sera, dopo aver mangiato il tuo Tempeh e mango ed aver spento tutto con un bibitone disintossicante ayurvedico al tamarindo e UAH! In casa ti aspetta un ragno delle dimensioni di un Oreo, in cucina formiche di tutti i colori e misure ti stanno sbranando tutto quello che hai dimenticato di sigillare ermeticamente e le scimmie ti hanno rubato la merenda. Che vita grama!
Veramente, cosa ti aspettavi: una connessione con la natura part time? Hai preso il bagno e la cucina all'aperto e poi ti fa senso il gecko che ti tiene compagnia durante la pipì notturna?
Forse la prossima volta dovresti rivedere la tua meta e mettere a fuoco meglio il significato della parola "rurale". Wikipedia ti può essere di estremo aiuto.

Bitch on Heels!
Sia che il tuo viaggio sia lungo sia che sia corto le tue bellissime scarpe col tacco pitonate e le zeppone con cui hai passato l'estate in villaggio saranno qui fonte di estremo dolore e difficoltà.
Come fare la corsa campestre con i trampoli: si può fare, ma perché non essere, almeno in parte, gentili con se' stessi?
Quando vedo queste moderne Grace Kelly incastrarsi sui marciapiedi sconnessi o inciampare ripetutamente mi sorge un sorriso. Viaggiate leggero, riempite la vostra valigia di cose che vi copriranno e vi eviteranno ustioni per evitare di avere la schiena da crotalo diamantino sotto muta come la sottoscritta. Il resto lo troverete qui! C'è l'imbarazzo della scelta.

Contrattare o non contrattare.
Si il venditore vi sta vendendo notevolmente sovrapprezzo qualsiasi cosa siate in procinto di comprare, dalla frutta all'abbigliamento passando per il taxi che vi porterà in giro.
Il mio consiglio è di seguire i gruppi e i blog degli expat, che vi sapranno dare un indicativo dei costi reali della merce e dei servizi, da li in poi è a vostra completa discrezione. Soprattutto in bassa stagione potrete buttare i prezzi giù oltre il 50% in negozietti e bancarelle e più comprate meno vi faranno pagare. Ma prima di ottenere il prezzo imbarazzante per quanto è basso, chiedetevi: vale veramente la pena? A voi quei due o tre euro di differenza non cambiano la giornata, al venditore sicuramente si. Contrattate e divertitevi a farlo, ma con un minimo di umanità. Se a dirvelo è una mezza greca...

I Shot the Sheriff.
Cantava il buon vecchio Bob. In realtà Bali, pur essendo questo piccolo paradiso, dispone di una corruzione ad ogni singolo livello, iniziando proprio dai posti di blocco degli agenti. Vi fermeranno, nonostante voi abbiate il casco, sia allacciato, avete pagato la conversione della  patente internazionale e a vostro fianco scorrazzino locali che si spostano in quattro su uno scooter, di cui due bambini, tutti senza casco e probabilmente trasportando complementi d'arredo. Si, fermeranno voi perché siete una fottuta mozzarella bianca ripiena di Rupie. E faranno di tutto per fingere di darvi una multa.
Sono a casa loro, e a casa loro fanno quello che vogliono (Leghisti: essere dall'altra parte non è più così fico vero?)
Volete davvero fare i Quijote della situazione, voi, che provenite da uno stato con i livelli più alti di corruzione in tutto il mondo, in tutti i settori, a tutti i livelli, qui? Allora mettete in valigia un costume da Sailor Moon e divertitevi a fare i paladini della legge. Qui a Bali si risolve con una mancia fra i tre e i sei euro, ed un sorriso. Ricordate cosa vi dicevo prima del sorriso? Vi chiederanno da dove siete e forse dove andate. Non percepitela subito come invadenza. Considerate che siete infiltrati in un piccolo mondo che esiste come le sfere di Natale, quelle che uno gira e scende la neve. La nostra presenza porta benessere, ma li destabilizza. Sorridete, lasciate una piccola mancia e vedetela come una buona azione. Il più ricco di Bali forse non ha la casa che ha un impiegato italiano.
Se proprio non riuscite a sopportare l'ingiustizia, rivalutate la destinazione, ma anche il paese in cui vivete. Non siamo svedesi per poterci permettere di usare un metro per noi e per gli altri.

Io mi prendo la responsabilità dell'energia che porto in questo posto.
Anche se non siete ad una lezione di yoga, fareste bene ad applicare questa massima alla vostra "vita Balinese". Vi consiglio addirittura di mettervela in tasca e riportarvela a casa, come il souvenir più prezioso dell'Asia. Smettete di aspettare. Sorridete. Siate ottimisti. Aperti. In grado di accettare un punto di vista diverso. Provate cose che non avete mai fatto, lanciatevi in nuove avventure. Ricambiate i sorrisi che vi regalano per strada ed intrattenetevi in una chiacchierata con chi attacca bottone.
Non sapete mai quale sarà la prossima lezione.
Ma c'è una cosa che queste tre settimane e i precedenti trentun anni di vita mi hanno insegnato: quando si butta la spazzatura e si fa spazio allora l'universo trova il modo per entrare e BUM! è così che la magia ha inizio.

Non partite per Ubud con il cuore e la mente chiusi. Se non riuscite ad aprirvi cambiate meta ci sono molti luoghi a questo mondo dove ad una cifra ottimale celebreranno il vostro Ego all'altezza delle vostre aspettative.
Ma ad Ubud  se non venite per ricevere, non veniteci proprio. Le ricchezze che offre sono invisibili agli occhi.

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