venerdì 5 dicembre 2014

Pensi ancora di fare il lavoro peggiore al mondo?

Questa mattina, approfittando del primo giorno senza monsone ma solo qualche miserrima goccia che ha amplificato tragicamente la cappa di calore, si è deciso di prendere del tempo per fare quattro passi a caccia di case all'interno delle risaie.
Si, una casa c'è già ed è carinissima e super servita. Ma se c'è un lusso che un nomade digitale si toglie con estrema gioia è quello, una volta costruito il primo network di conoscenze e avendo capito come non farsi inchiappettare, di cambiare casa quando gli pare e piace.
Dopo quasi un mese qui, si è dunque deciso che, spostandosi verso le risaie, rinunciando alla comodità del parcheggio per lo scooter davanti alla porta e camminare in dei sentieri impervi che da ubriachi potrebbero diventare una vera e propria gara di equilibrio prima di collassare in un acquitrino e barattandola con un concerto di grilli la notte e nulla più si può ottenere una casa più grande, con giardino più grande e finalmente, il tempio della meditazione! Così, dopo aver ricevuto la spesa di frutta direttamente a casa da fattorie organic ed aver scoperto un nuovo amore chiamato Jackfruit, ci siamo avviati in questi tortuosi fili da equilibristi, volgarmente battezzati Penestanan.
Dovete capire che quello che per noi è uno spettacolo: vivere in mezzo alle risaie, che nei periodi in cui non sono seminate sono veri e propri stagni, per i locali dev'essere una benemerita idiozia. Ma nel nome della naturale buonafede induista (noi lo chiamiamo Marketing) se una cosa vende, il prezzo si innalza e Boom! Penestanan è diventata la zona Boho di Ubud, che è la zona Boho di Bali che è la zona Boho dell'Asia. Minchia, mi sento già in sintonia con l'universo.
Attualmente Penestanan è il covo degli Expat, quel branco di Hippies che non rinunciano ovviamente alla piscina ed altri comfort (e perché mai quando me lo posso permettere?) alla donna delle pulizie, al giardinere e quant'altro quest'isola offra per farti sentire più Cozy possibile.
In realtà, avere la possibilità di traslocare in un ora e di vivere in un sacco di case per me è come sguinzagliarmi in pasticceria, di notte, senza camere di sorveglianza e dato che vivo ad Ubud, come negarmi un mesetto a Penestanan, magari ci trovo anche il magic deal che mi renderà fedele ad un Estia per i prossimi mesi.
Tuttavia, assorta in questi pensieri, apparentemente culturalmente elevati ma sostanzialmente inconsistenti quasi quanto le persone che si vestono di questo e di qualsiasi status, queste tre donne mi sono passate davanti.
Sono costruttrici, muratori praticamente. Quelle di cui parlavo in qualche articolo fa, di cui mi hanno sconvolto i sorrisi nonostante fossero vestite di stracci, stanche e cariche come i muli.
La prima cosa che potrete notare incontrandole è che portano pesi enormi sulla testa. All'inizio dici WOW! Questi stanno fuori! Poi pensi e ti rendi conto di quanto più naturale sia come atteggiamento. le formiche, portano cinquanta volte il loro peso. Non lo portano certo in spalla. Questo perché in questo modo tutto il peso viene ridistribuito correttamente e le uniche doti di cui DEVI disporre per trasportare questi pesi per vicoli strettissimi (quello della foto è uno dei più larghi) è un ottimo baricentro.
La seconda è stata: e tu, in tutta la tua carriera, hai davvero pensato di fare il lavoro peggiore al mondo?
Improvvisamente tutto si è fatto chiaro e come tante altre volte, in quest'isola, mi sono beccata la mia legnata sui denti  ipotetica. Ho sorriso, contenta di essere nata in un paese che mi ha permesso di essere quella che voglio, anche sbagliando. Grata di aver potuto cambiar vita ogni volta che ne ho sentito la necessità. Serena di avere la possibilità di vedere il mondo, una vita all'altezza delle mie aspettative anzi molto di più e soprattutto la libertà di pensieri frivoli da occidentale che volteggia fra uno status e l'altro, con un conto pieno a fine mese che si può permettere quello che vuole ed anche di più.

Respira, se stai leggendo questo respira e sii felice. Ne hai diritto. Godine a pieni polmoni. Poteva andarti molto molto peggio.

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