lunedì 24 novembre 2014

La vita in infradito.

Immagina un mondo in cui le uniche scarpe di cui avrai bisogno giorno e notte saranno le infradito. Mangerai scalzo ed accovacciato nei ristorantini "popolari" mentre servito e riverito in quelli un po' più di classe che non raggiungeranno mai le dieci euro a persona e comunque ti accetteranno anche in costume e t-shirt.
Ti diamo la possibilità di prenderti un po' di tempo a modo tuo, dove non ti dovrai assolutamente curare di tutto ciò che è causa di stress nel mondo in cui vivi. Non dovrai pensare a pulire casa, non dovrai fare la lavatrice e nemmeno cucinare se proprio non ti va di farlo. Potrai dedicarti lezioni di yoga, lunghissimi massaggi, manicure e pedicure e parrucchiere quando ne avrai voglia. Lavorerai in un ufficio bellissimo, fatto di bamboo, dove il caffè è di uso comune e senza ricarico extra (e chiunque lavori ad un PC sa che è più importante del cibo e del sonno) e se comunque hai bisogno di passare un po' di tempo in un posto ancor più sciallo di questa costruzione invasa da cuscini ed amache quasi ogni caffè in città vi da la password della Wifi e potete reclinarvi solo su di un divano in mezzo a coloratissimi cuscini o su qualche poltrona penzolante e passarci la giornata. Potrai mangiare quanto vuoi perché quei cibi meravigliosi a cui stai sviluppando una dipendenza sono a bassissimo contenuto calorico e assolutamente senza grassi, la frutta è talmente buona che con un mango ed una papaya ti sei assicurato il pasto.
Se nel Weekend hai voglia di fare una mezzoretta di scooter in men che non si dica sarai spalmato in spiaggia, o starai facendo lezioni di surf, kite surf, parapendio o addirittura arrampicata.
A tutto questo aggiungi svegliarti la mattina e trovare intorno a casa una serie infinita di "doni" votivi. Camminare per strada ed ogni persona che incontra il tuo sguardo ti saluta e ti sorride. Incrociare occidentali che si sono dimenticati di rientrare da almeno dieci anni che appena ti vedono, ti urlano in inglese sorridente: CHE GIORNATA MERAVIGLIOSA PER UNA PASSEGGIATA FRA LE RISAIE!
Questo posto esiste e non devi abusare di LSD per arrivarci. E nemmeno essere un milionario.

Quello che avete letto non è altro che la descrizione dei miei primi giorni a Bali. Quando leggevo articoli a riguardo, non mi riuscivo ad immaginare un mondo così. Eppure quello che è stato la mia rivoluzione copernicana per altri non è altro che casa da lungo tempo.
Sono atterrata a Bali giovedì scorso e avevo prenotato una pensioncina da poco più di dieci euro al giorno per una doppia, colazione inclusa in centro ad Ubud. Sapevo che quasi sicuramente una "casa" più comoda sarebbe emersa nei primissimi giorni, essendo bassa stagione ed essendoci molta offerta, ma ho preferito comunque prendermi il mio tempo e farmi "viziare". Viziare è la parola che più si s'addice alla mia prima settimana Balinese. Il nostro Host, che come ha dimostrato ha non solo molta esperienza ma molto amore per il lavoro che fa, ha fatto di tutto per non far mancare assolutamente nulla. Dalla colazione diversa ogni mattina accompagnata da un piattino di frutta freschissima, le papaya erano del suo albero, al the sempre pronto sul tavolo nel momento in cui si tornasse a casa un po' prima. La camera veniva rifatta ogni mattina, lenzuola e asciugamani cambiati spessissimo. Se nella casa ci fosse stato un cucinino probabilmente avrei prolungato la permanenza. Pur essendo vero che qui, la spesa è quasi la stessa mangiando fuori o a casa, sapere di poter consumare a casa i propri pasti quando ti va è una libertà non indifferente. Dopo aver cercato un po', ma non troppo consapevoli del fatto che le occasioni arrivano sempre facendo quattro chiacchiere con chi qui ci sta da un po', abbiamo deciso di spostarci per un mesetto in una piccola villetta indipendente senza piscina, tuttavia con un meraviglioso bagno con doccia all'aperto ed una comodissima ed ampissima vasca da bagno, camera da letto, due salottini esterni e ovviamente la cucina attrezzata di tutto il necessario. La casa è carina e l'arredo curatissimo, ha tutto quello di cui uno può avere bisogno e alla modica cifra di trecento euro d'affitto mensile, tutte le bollette incluse e A/C  il padrone di casa provvede alle pulizie quotidiane. Anche qui il cambio asciugamani e lenzuola è solerte ed attento, basti pensare che il primo giorno mi sono sdraiata per un po' sul letto prima di uscire con i capelli bagnati ed al mio ritorno le lenzuola erano state cambiate anche se erano state usate una volta sola. Per il primo mese basta e avanza e il senso di colpa di avere tutto così curato appena mi volto mi spinge a lavarmi i piatti ogni volta che li uso, per lasciare al mio host meno lavoro possibile. Ogni tanto sorrido pensando a quando entra la mattina nella mia cucina già pulita e la ripulisce, una seconda volta, giusto per farti sentire a casa.
Ora resta un altro capitolo ostico per ogni donna occidentale: lava e stira. Un incubo! Nella mia vita "europea" avevo risolto la questione evitando di comprare indumenti che necessitassero più di una lavatrice ed un'asciugata stesi con cura. Qui non è considerabile un problema. Le lavanderie costano di media quindicimila rupie, esattamente un euro. Solitamente per questa cifra calcolano un max di venti pezzi, ma quando vai con la borsona ti va bene tutto. Pur calcolando l'abuso di t-shirt e pantaloni locali, acquistati alla modica cifra di tre euro a paio contrattando svogliatamente, anche calcolare un massimo di quattro euro a settimana per lavare asciugare ed, udite udite!, stirare è fin troppo ambizioso.
Quando ti sei "assestato" hai bisogno di un mezzo di trasporto: l'unico mezzo che ti porta ovunque è il motorino e con cinquecento mila rupie, trentatré euro te ne assicuri uno con regolare contratto per un mese. Basta far capire che sei qui per restare per un po' di tempo e i prezzi scendono drasticamente, anche perché nella stagione unica il turismo è discontinuo e quello che per noi è gratis per loro è uno stipendio di tutto rispetto. In scooter si può andare in due, i caschi sono ovviamente forniti con il noleggio. Il pieno costa ventimila rupie di tre litri, un euro e trentatré e ovviamente la "durata" dipende dai giri. La piccola spesa extra che devi mettere in conto, approfondita nel post che verrà su tutto quello che un occidentale deve sapere su Bali ed accettare preventivamente se vuole vivere felice, è la "mancetta" da elargire alla polizia quando ti fermano e cominciano a fare storie per il casco slacciato o la freccia accesa. Potresti tirare avanti con una questione di principio e finire in commissariato a discuterne per ore fino ad ottenere la "ragione" oppure sorridere e con sette euro toglierti la grana. Per te sono poco, per loro è un rimpinguare lo stipendio. Non siamo stati in grado di debellare questa piaga nel nostro paese, figuriamoci a casa degli altri! Ma il topic verrà debitamente approfondito in un secondo momento.
Arriviamo finalmente alla parte più succulenta della questione: cibo cibo cibo. Su questo argomento, come sui locali e su altre questioni, verranno aperti diversi post più approfonditi che inevitabilmente vi causeranno un certo languorino, perché ad Ubud non solo è impossibile fare la fame, ma è addirittura possibile sperimentare cibi meravigliosi e dimagrire!
Mettete per un attimo da parte il pregiudizio del: l'Italia è il paese dove si mangia meglio, di tutto e come casa non ce n'è. I sapori di casa parleranno sempre al cuore ed è riconosciuta internazionalmente la nostra cucina. Ok, pacca sulla spalla, cinque minuti di auto celebrazione anche se la tua specialità sono i rigatoni con i sughi pronti Barilla.
Ora, apri la mente e catapultati in un isola tropicale: fa un caldo fottuto. La maggiorparte del giorno pensi a come ripararti dal sole e a non ustionarti, per me è stato inutile mi sono ustionata ugualmente. Direi che rimpiangere i Canederli  sia un po' utopico.
Per chiunque abbia quindi curiosità di sperimentare, non ha che l'imbarazzo della scelta. Oltre alla squisita cucina tradizionale che offre di tutto, tutti i tipi di carne e pesce e anche diverse delizie vegetariane ed un tofu eccelso, il Leit Motiv di Ubud è il benessere, lo Yoga e le SPA. Quindi in ogni angolo guardiate troverete piccoli covi di cucina RAW, dove potrete degustare meravigliosi piatti freddi e semifreddi, fantastici bibitoni dai colori sgargianti che promettono di curare tutti i mali e strabilianti dolci che non hanno nulla da invidiare all'alta patisserie del vecchio continente. Ma dato che io in primis aborro l'appartenenza a qualsiasi movimento esclusivo, qualora vi venisse voglia di "quel qualcosa di diverso" non avete che da cavalcare lo scooter. Ad Ubud si trova di tutto, dalla Paella al Messicano, ristoranti italiani, sushi, thai e addirittura costolette di maiale cotte divinamente! Se poi vi spostate verso la spiaggia dove le calorie vengono bruciate a velocità imprevedibili, cominciano a piovere burgers di qualsiasi forma e sostanza fino ad imbattervi nei classici KFC e McDonalds.
Ma quanto costa mangiare a Bali?
Ovviamente qui ci sono infinite risposte, basate sulle abitudini alimentari di ognuno. E' tuttavia comprovato che farsi la spesa oppure mangiare fuori, non ha particolare differenze a livello di costo. Siamo ai tropici, il cibo va a male in fretta e le credenze sono spesso abitate da formichine ed insettini vari, come prevedibile prendendo casa vicino alle risaie ed essendo contrari a pesticidi.
Avendo, personalmente, una passione per i risvegli lenti in frigo non manca mai la frutta, del pane, delle uova e magari del riso.
Insomma com'è una mia giornata tipo ad Ubud?
Mi sveglio, fra le sette e le otto e lentamente mi alzo. Mi faccio la prima doccia della giornata, essendo sempre stato il mio modo preferito di affrontare il caldo ed utilizzando l'A/C solo per deumidificare e pochissimo. Preparo la colazione: un mix di frutta solitamente composto da due, uno pieno di zuccheri l'altro di sali minerali ed acqua. Oggi è stato Mango e Frutto del Drago. Più biscotti oppure pane e uova o ancora pudding di riso in latte di soia o cocco con miele o zucchero di cocco. Vado a fare lezione di Yoga, oppure a camminare nelle risaie o ancora a caccia di nuovi posti. A volte prendo il tempo e seguendo l'arte balinese del risparmio energetico, seguirà post, mi dedico a quelle cose che in occidente erano un lusso: leggere un libro, sorseggiare lentamente un caffè o un centrifugato di frutta, guardarmi intorno e magari scambiare due chiacchiere con qualche sconosciuto. A pranzo si improvvisa ma la regola è una sola: stai leggero! Fra le undici e le tre il caldo è insostenibile e anche se alimentarsi è una necessità diventa comunque complicato. Se torno a casa baso ancora una volta la mia alimentazione sulla frutta integrandola con qualche yoghurt. Altrimenti sono solita rintanarmi in qualche locale dai cibi leggerissimi. Oggi ad esempio alla modica cifra di tre euro ho mangiato un abbondantissimo piatto di tofu e zucchine ai ferri con salsa di pomodori freschi, accompagnato da riso allo zafferano ed insalata di mango e rucola condita con una salsa di tamarindo. Yummi! Il mio pomeriggio, ed in caso di necessità la mia sera, mi trova al lavoro. Poter lavorare ad un tavolo, o sul divano o ancora su di una poltrona penzolante ti rende iper attiva. Soprattutto quando essere creativo è tutto quello che hai, dato che intanto casa si pulisce e riordina da se'.
Come in tutto il resto anche la cena sarà all'insegna dell'improvvisazione: può darsi che ci si fermi a mangiare un boccone fuori, sempre intorno alla stessa cifra, oppure si porti a casa il tutto mangiando in uno dei due salottini all'aperto e chiacchierando o ancora si faccia una fermata e per cinquanta cent circa ci si prenda un delizioso mochi gelato e se ne faccia la propria cena. Il mio budget giornaliero, senza farmi mancare assolutamente nulla, è di un tetto massimo di dieci euro al giorno. Le mie spese "fisse" mensili, non superano le trecento euro a testa condividendo uno spazio. Si può spendere di meno, vero. Ma la domanda è: perché?
Quando hai la possibilità con uno stipendio più che nella media, di avere uno stile di vita notevolmente più alto di quello che avevi fino a ieri, perché dovervi rinunciare? Che senso ha "ridimensionarsi"?

Quando sei a Bali, fai il Balinese. Per cui, sorridi. Sii grato. Vivi la tua giornata nel migliore dei modi.
Apri la tua mente e la vita ti offrirà tutte le risposte alle domande che non hai ancora posto.
Basta fare un po' di spazio.

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